sabato 25 aprile 2009

domenica 12 aprile 2009

La veglia

Questo post avrei dovuto farlo ieri, ma proprio non ne ho avuto il tempo. Sto vivendo davvero un bel periodo, e qui rischio di cadere in terribili ripetizioni. Ieri era il suo compleanno, ma ho lasciato perdere le aspettative, qualche preoccupazione dell'ultimo minuto, ed ho cercato di godermi al massimo ogni momento con lei. E devo dire che ci sono riuscito, non sono mai stato così bene, per me è difficile credere di vivere momenti così sereni per la mia anima. Questi giorni di vacanza mi stanno regalando emozioni incredibili. Il Venerdì l'ho completamente dedicato alla mostra di De André a Genova: non ho davvero le parole per descrivere l'immensità di quell'uomo; oltre alla magnificenza di quelle cinque stanze, ero circondato da simpatia e voglio di stare bene. Al ritorno a casa c'era come al solito la malinconia ad aspettarmi, una sensazione negativa scaturita dalla nostalgia che avrei potuto avere di quella giornata; nonostante ciò, c'era anche lei con il suo affetto, per sconfiggere la tristezza, facendo prevalere il sorriso. Anche ieri una giornata davvero piena e frenetica, ma la stanchezza accumulata si è esaurita piano piano dalle 17 in poi. Cinema, un bacio, cena, un abbraccio, andata, musica e il tuo profumo, ritorno, pioggia, un bacio, un abbraccio e il tuo profumo. Questo spazio glielo tengo ancora nascosto, spero per poco. Anche il blog le fa gli auguri. Tanti auguri Marta. Buona domenica a chi passerà di qui oggi.

La veglia

E’ nato un soffio al cuore

Esso si accende con l’illuminarsi del suo volto

E in un giorno di Aprile irradia l’aria

Sconfiggendo le tenebre rintanate nella mia anima

 

Contorte sono le mani su quel violino

Fanno vibrare con dolcezza le sottili corde di cristallo

E nella notte di Luna piena c’è una fitta pioggia di fiori

Ma nessun profumo si piega alla fragranza della bambola di porcellana

 

Sulla volta celeste è steso un lungo velo di armonia

La sua anima dormiente è poggiata sopra miliardi di petali di girasoli

Ed un poeta la veglia ai suoi piedi

La notte è buia, ma non fa più paura

mercoledì 1 aprile 2009

Scoperta della Luce

Rieccomi. Mancavo da un po' in questo mio piccolo spazio. Dopo due settimane di stop completo, ho ripreso a vivere, complici diverse novità. Negli ultimi giorni ho fatto nuove esperienze, per la maggior parte positive, che hanno risanato la mia parte interiore. Finalmente è entrata nella mia vita una persona che mi ha fatto riscoprire la gioia di vivere e la capacità di sorridere anche in momenti non felici. Per me è la riscoperta di un mondo nuovo, e cercherò di tenerla sempre stretta a me. Quindi ti ringrazio per ciò che mi hai dato, e che spero vorrai continuare a regalarmi nuove emozioni. Un giorno verrai a conoscenza di questo luogo, in cui tengo i miei pensieri. Leggendo queste parole, capirai che questo scritto è dedicato a te.

Scoperta della Luce

Tu sei lontana, ed il mio corpo è qui

ad un passo fra il cielo e l’inferno

Ma riposo beatamente, sapendo del tuo respiro

poggiato sulla mia pelle

 

Il giorno ha una nuova luce

Nascosta è la pioggia che ornava i caldi momenti di quella sera

Se vorrà uscire nuovamente, lasciala venire verso te

Tenderò la mano e raccoglierò le lacrime di quei cavalli alati

 

Dolce e cara amica passione, che tanto buio hai portato

Conducimi verso un nuovo mondo pieno di speranza

Ma ti seguirò solo con lo sguardo, perché le mie mani

Saranno ancora sul suo corpo inebriante