Ho finalmente imparato a giocare a golf; era tutta una vita che desideravo farlo. Prima non potevo perchè non conoscevo ancora il posto, ma devo ammettere che in questo periodo gioco poco: mi manca il tempo ed è abbastanza lontano. Ma è quando sono nel vivo di una partita che mi sembra di volare, e tutto si zittisce. Il campo è in ottime condizioni ed è una notte magnifica per titarare qualche colpo. La distesa d'erba è immensa, e l'aria profuma leggermente di fragola; la pallina è poggiata sul soffice prato, alzo gli occhi verso l'orizzonte, e, proprio al centro delle Luna, scorgo l'asta che porta alla buca. Ogni tanto qualche tiratore maldestro manda la sua pallina dalle mie parti, così la lavo e la metto nel cassetto dei ricordi: ognuna porta con sé un panorama diverso. Il più grosso problema che ho riscontrato fino a questo momento, è l'impossibilità a determinare un vincitore al termine della partità: ogni colpo dato mi porta alla stessa distanza di partenza, donandomi emozioni mai vissute prima. Il mio obiettivo è continuare questa partita fino a quando la Luna non tramonterà per sempre.
Anche adesso vorrei fare qualche tiro, ma a quest'ora è già tutto chiuso, anche perchè, per stanotte, la Luna è già tramontata. Mi corico davanti alla porta, aspettando che riaprano i battenti. Sono stanco e ho tanto sonno. Baciami e dimmi, ancora una volta, quanto è grande il tuo amore per me. Finalmente posso mettermi giù.
Anche adesso vorrei fare qualche tiro, ma a quest'ora è già tutto chiuso, anche perchè, per stanotte, la Luna è già tramontata. Mi corico davanti alla porta, aspettando che riaprano i battenti. Sono stanco e ho tanto sonno. Baciami e dimmi, ancora una volta, quanto è grande il tuo amore per me. Finalmente posso mettermi giù.