Da piccoli si guarda ai propri genitori come delle vere e proprie star: loro sanno tutto, sanno fare tutto e ogni cosa detta è legge. Crescendo si inizia a vederli come dei rompiballe allucinanti, che quando si attaccano a qualcosa non la mollano più, che litigano per boiate, che hanno preoccupazioni inutili. Ma ci sono ancora momenti in cui li vedi e pensi: "Vorrei essere come loro quando sono grande". Magari è per qualcosa che hanno detto in un particolare momento, oppure è un gesto, un'abilità che li contraddistingue dagli altri, e sembra che abbiano esperienza in quel campo dal giorno in cui sono nati.
Ecco, mio papà è un fottuto genio, un tipo alla MacGyver che con un cacciavite e un foglio di alluminio ti costruisce un aeroplano in scala 1:1 perfettamente funzionante, e non chiedetemi come ma ci ricava pure l'equipaggio. Nella manualità è un vero fenomeno, uno di quelli che vorresti chiamare appena qualcosa in casa si rompe, lui arriva e te lo aggiusta. E se non riesce al primo tentativo stai certo che non molla fino a quando non ha aggiustato tutto avanzando qualche pezzo. Da piccolo queste cose rimangono impresse, e poco importa se il papà in questione ogni tanto sbrocca e dice una valanga di cazzate: la sua abilità ha la priorità su tutto.
Poi si cresce ancora, si diventa grandi e si vedono i propri genitori esattamente come noi: persone normali, con i loro momenti di gloria e le loro vaccate. Le virtù passano in secondo piano, si pensa di più alle cose serie come politica ed economia, il tempo per giocare non c'è più. Ma stasera sento che un po' sono diventato grande, e ho un tale orgoglio dentro di me che ho le lacrime agli occhi, io che l'orgoglio non so neanche cosa sia a momenti. Stasera un po' mi sono rivisto in mio padre in quelle serate passate ad aggiustare la lavatrice, mentre io cazzeggiavo bellamente alla Playstation. Stasera vado a dormire trionfante, riparando una cosa che credevo perduta, con la consapevolezza che anche io ce la posso fare se voglio, magari non facendo gli errori di quelli da cui ho imparato.