domenica 29 settembre 2013

Desideri

Poco fa è successa una cosa stranissima. Mentre mi stavo accingendo a fare un back-up generale nel PC, mi sono imbattuto in una cartella in cui non accedevo da moltissimo tempo. “Testi” si chiama. Qualche poesia di amici, qualche poesia mia, qualche scritto. Riferimenti a persone che credevo imponenti e che mai avrei abbandonato, ma che poi sono finite in un angolo buio, come gli auguri di buon compleanno finiti in un cassetto. Ne ho aperto uno, e subito una valanga di malinconia e nostalgia si è abbattuta su di me. Non potevo niente contro quelle parole, erano più forti anche del batticuore. La verità è che un po’ mi manca quell’io, voglio dire, adesso sono contento della mia vita, piuttosto normale con una fantastica compagnia che mi sorregge. Ma è la mancanza di parole, di inventiva che mi blocca. Mi ritrovo con la mente assopita, che si risveglia di tanto in tanto grazie ai ricordi passati; una mente bombardata per lo più da futilità e pigrizia.

Vorrei tornare a viaggiare in posti sconosciuti, riuscire a vedere dentro le persone e dentro la natura, trovare il tempo di scrivere di un luogo meraviglioso o di una stagione che tristemente se ne va, alzarmi da questa vita e proseguirla a un livello successivo più coinvolgente, trovare un vero interesse nella parola e fare sì che si esprima liberamente senza essere ostacolato dalla pigrizia.

Vivere.

EDIT: ho visto ora che si è sfasato il modello del blog, spero di trovare quel po' di tempo da dedicare a questo spazio ormai dimenticato da tutti.