Nei suoi occhi brilla il fruscio del fiume
Animato da alti campi innevati di zucchero velato
Vola impetuoso lasciandosi dietro una scia di sabbia rosa
Si assapora il sale sulle sue labbra, cosparse di un cielo limpido
Attraversa la barriera marina sciogliendo un aquilone dai dolci colori
Un mare d’aria viva, oscurato dai raggi passanti fra il pianto di un salice
E sul suo corpo perlato si respira il profumo degli Dei
Lontani sono i presagi amari di un passato troppo vicino
L’arpa non accenna a rifiatare, inchinandosi di fronte a questo spettacolo