martedì 30 settembre 2008

Una coltre di foglie

Sorbiscono la luce del Sole fino all'imbrunire; donano serenità e calma a chi speranzoso osserva il loro verde sgargiante librarsi fra un dolce venticello. Non è mai sola: insieme a lei altre mille compagne aggrappate dolcemente al lieve ramo; da lassù la città sembra un infinito brulicare di individui frettolosi incuranti dello spettacolo dinanzi ai loro occhi. A volte compaiono delle piccole lacrime su di esse, lacrime che il freddo e la luce della Luna hanno lasciato con la loro anima e che svaniranno con lo svegliarsi dei raggi solari; quando il cielo è coperto da fitte nuvole grigie, il tutto è condito dalla tristezza che quell'interminabile ombra lascia nei passanti che sostano lì sotto. Sono attimi di panico e di agitazione, e così, tutte insieme, quasi come un grosso stormo di uccelli, si muovono a tempo con l'urlo del vento sapendo che presto verrà il loro momento di gloria. La pioggia cade incessantemente riportando ad un antico splendore il loro ornamento finché scendono le tenebre e arriva il gelo: un sottile velo bianco ricopre le ultime sopravvissute sbiadendo infine la loro sfumatura. Il mattino dopo, una leggera brezza combatte contro l'ultimo filamento che le tiene sospese in aria. Uno scatto fulmineo e planano soavemente su un tappeto di altre che, come loro, hanno aspettato ogni stagione per poter visionare la vita un'ultima volta, con diversa prospettiva.

venerdì 26 settembre 2008

La nuova Costituzione della Repubblica Italiana

Come richiestomi dall'autore di ManuBlog, pubblico questo simpatico post che ha come argomento la Costituzione della Repubblica Italiana, o meglio, come dovrebbe essere aggiornata. Buona lettura!

"L'avevano detto tutti: la Costituzione è vecchia, ormai. Dopo sessant'anni è giunto il momento di riforme costituzionali, di leggi che rispecchino in modo migliore la società italiana del 2008.
Ecco perché è giunto il momento di pubblicare la Nuova Costituzione della Repubblica Italiana.

PRINCIPI FONDAMENTALI


art. 1

L'Italia è una gerontocrazia mediatica fondata sul lavoro degli altri.

La sovranità appartiene al Presidente del Consiglio che la esercita senza preoccuparsi dei limiti della Costituzione.

art. 2
(art. 3 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di opinioni politiche, ad eccezione del Presidente del Consiglio, del Presidente della Camera, del Presidente del Senato e del Presidente della Repubblica, che sono più uguali degli altri in virtù delle loro condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Tale compito non sussiste in caso di negri, rom, omosessuali, meridionali, extra-comunitari, trans e comunisti.

art. 3
(art. 4 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro precario e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.


art. 4
(art. 5 e 7 Vecchia Costituzione)

L'Italia è divisa in tre regioni: la Padania, lo Stato del Vaticano e il Regno di Cosa Nostra.

Lo Stato dipende dalla Chiesa Cattolica: la rifornisce di denaro, non gli fa pagare le tasse e ne esegue gli ordini economici, politici e sociali.

Lo Stato e la Mafia sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.


art. 5
(art. 9 Vecchia Costituzione)

L'Italia paralizza lo sviluppo della cultura e sopprime la ricerca scientifica.


art. 6
(art. 10 Vecchia Costituzione)

La condizione del cittadino straniero è regolata in conseguenza al colore della sue pelle.

I bambini romeni devono registrare le loro impronte digitali.



art. 7
(art. 11 Vecchia Costituzione)

L'Italia non ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma promuove azioni militari con lo scopo di "portare la pace" nei Paesi in difficoltà.



DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI


art. 8
(art. 21 Vecchia Costituzione)

Il Presidente del Consiglio è l'unico soggetto ad aver diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa può e deve essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

art. 9
(art. 25 Vecchia Costituzione)

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge, a meno che esso non sia una toga rossa.

Il Presidente del Consiglio ha il diritto di depenalizzare i reati per i quali è accusato.


RAPPORTI ETICO-SOCIALI


art. 10
(art. 29 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul tradimento.

La legge vieta il matrimonio tra i froci, in quanto cittadini inferiori e contro natura.

art. 11
(art. 34 Vecchia Costituzione)

La scuola è aperta a tutti.

Tutti, infatti, hanno diritto alla stessa educazione incompleta e fallace, impartita da insegnanti impreparati ed inesperti.

I capaci e i meritevoli devono emigrare all'estero per trovare una possibilità di lavoro.


RAPPORTI ECONOMICI


art. 12
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 13
(art. 36 Vecchia Costituzione)

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione inversamente proporzionale alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso appena sufficiente a pagare il mutuo della casa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro.

art. 14
(art. 39 Vecchia Costituzione)

I sindacati possono stipulare contratti collettivi di lavoro a condizioni sempre più povere.


RAPPORTI POLITICI


art. 15
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 16
(art. 49 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini possono associarsi liberamente per determinare la politica nazionale, tranne i noglobal, i girotondisti, la rete di Lilliput, i pacifisti. Gli scioperi sono puniti.

art. 17
(art. 53 Vecchia Costituzione)

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il Presidente del Consiglio, in quanto più uguale degli altri, è libero di falsare i bilanci delle sue società.

art. 18
(art. 54 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, ad esclusione del Presidente del Consiglio.


IL PARLAMENTO


art. 19
(art. 56 Vecchia Costituzione)

La Camera dei deputati è eletta dai segretari di partito.

Il numero di deputati è di seicentotrenta, di cui almeno una cinquantina devono avere condanne definitive, in corso o prescrizioni.

art. 20
(art. 68 Vecchia Costituzione)

I membri del Parlamento sono al di sopra della legge.

Su di essi non possono essere effettuate intercettazioni, arresti, perquisizioni, processi o denunce. Al contrario, essi hanno diritto illimitato di offendere, delinquere e mentire.


LA MAGISTRATURA


art. 21
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La giustizia è amministrata in nome del Presidente del Consiglio.

I giudici sono soggetti soltanto al Presidente del Consiglio.

art. 22
(art. 104 Vecchia Costituzione)

La magistratura è un organo dipendente dalle decisioni del governo. Essa dipende esclusivamente dal Presidente del Consiglio, e rappresenta la metastasi della democrazia.

art. 23
(art. 107 Vecchia Costituzione)

I magistrati sono inamovibili, tranne nel momento in cui si avvicinano troppo a verità scomode che toccano politici di alto livello. In questi casi il loro trasferimento viene disposto personalmente dal Presidente del Consiglio o dal Minitro di Grazie e Giustizia, senza il loro consenso.


NORME SULLA GIURISDIZIONE

Questa parte è stata eliminata dalla vecchia Costituzione in quanto ritenuta inutile.


LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI


art. 24
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La Padania è un ente autonomo con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla propria Costituzione.

Le organizzazioni criminali vengono considerate enti autonomi, partecipanti delle funzioni amministrative.

Roma è la capitale degli sprechi e ladrona delle ricchezze del Nord.


GARANZIE COSTITUZIONALI


art. 25
(art. 134 e 136 Vecchia Costituzione)

La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi, previo consenso del Presidente del Consiglio.

Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge, il Presidente del Consiglio può decidere di sciogliere la Corte Cosituzionale.

art. 26
(art. 139 Vecchia Costituzione)

La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale.


DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI


art. I
(art. XII Vecchia Costituzione)

È permessa e incoraggiata la riorganizzazione, sotto diverse forme, del disciolto partito fascista.

art. II
(art.XIV Vecchia Costituzione)

La P2 è conservata come ente governativo e funziona nei modi stabiliti dal Piano di Rinascita.

La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

Data a Roma, addì 22 Settembre 2008."

martedì 23 settembre 2008

Pazzia

Sono pazzo? E' normale partire alle 11 di sera per andare a fare un giro in macchina lontano chissà dove? Io non credo proprio; fatto sta che stasera mi è proprio capitato così. Avevo voglia di staccare un po' da tutto, anche dalla mia città; così son partito con la macchinina di mia sorella con destinazione ignota. Non potevano mancare vari cd per tenermi compagnia e una bottiglia d'acqua; unica destinazione in mente: Finale Ligure. Sono circa 260 kilometri tra andata e ritorno, ma ne ho fatti parecchi di più. Per l'andata opto per la strada normale, quindi metto i Dream Theater e via a scollinare in Liguria: devo ammettere che sono rimasto stupito dalle emozioni provate durante i passaggi in mezzo ad alberi e strade strette. Una cosa immensa. Finalmente riesco ad arrivare a destinazione, cerco parcheggio e vado al molo. Ripercorrendo quelle vie è scattato in me un flashback inerente alla compagnia che abbiamo trovato quest'estate proprio a Finale. Nel frattempo arrivo agli scogli, la Luna è coperta e la sua luce riesce in minima parte ad arrivare sul mare; c'è una leggera brezza marina: non fa freddo; arrivo fino in punta e respiro a pieni polmoni, volevo proprio fare una cosa del genere. L'anno scorso il viaggio clandestino è stato a Roma, quest'anno a Finale Ligure (anche se non c'era nessuna lei ad aspettarmi). Passo una decina di minuti a contemplare quegli attimi di gloria, e poi mi congedo mettendomi sulla strada per casa; sono stanco e decido di fare l'autostrada: ottima scelta. Il viaggio di ritorno richiedeva un po' più di allegria, così mi sono sbizzarrito con i Modena City Ramblers e Bob Marley; ad un certo punto decido di fare una sosta, non è necessario, ma è un po' un modo per sentirsi più "grandi" (detto così è buffo, e lo posso capire). Quindi caffè e nulla di eclatante fino all'arrivo a casa, dopo aver fatto ovviamente rifornimento alla macchina. Posseggo ancora la ricevuta del pedaggio autostradale, come ricordo di questa strana serata. Ne avevo bisogno, non so perchè e come mai proprio stasera, ma ora sto meglio. Sono pronto per cercare di affrontare il giorno successivo con un pizzico di serenità in più, e non è poco.

Che inizio!

Ore 7:35 - Un urlo agghiacciante irrompe nella mia stanza immersa nelle tenebre, mentre c'è Gilmour che continua ancora a strimpellare la sua chitarra (ormai va avanti da quasi 4 ore). Inizio a sudare tremendamente, la frenesia corre al massimo con un solo pensiero in testa: "CAZZO, SONO IN RITARDO!!!". Penso ancora "Bella roba, arrivare in ritardo la seconda settimana di scuola, una specie di record. Nonostante tutto parto che sono le 7:48 e ancora "Dai, che se ho fortuna in 10 minuti sto in classe"; parto a manetta ma non ho fatto i conti con la bestia nera di ogni mattinata feriale: il TRAFFICO! Mai trovato un traffico così, sembra di essere incolonnati su un'autostrada, solo che non ci sono gli omini della Protezione Civile che distribuiscono bottigliette d'acqua. Dopo un'estenuante attesa, ecco che arrivo al parcheggio: "Dai, porca di quella miseria, ci sarà un posto libero, ecco, ecco, porca vacca che CULO! Tutti che girano e io ho trovato il posto!". Non l'avessi mai detto, appena scalo e inizio lentamente a girare il volante, ecco che mi appare quell'orribile mostriciattolo a 4 ruote che ha le dimensioni di un...di un...beh...non ho idea a cosa possa assomigliare, comunque se non si fosse capito era proprio nello spazio in cui volevo parcheggiare! I minuti passano, e alla fine opto per un parcheggio in una specie di doppia fila, sperando che qualche ausiliario incacchiato non arrivi col blocchetto delle multe. Arrivo finalmente in classe alle ore 8:04 e cosa scopro? Quel geniaccio di prof (è ironico) mi ha già messo assente, per quattro miseri minuti. Da qui nasce una derivante delle mie classiche discussioni con i prof (esistono tre precedenti: prof di italiano alle medie, prof di scienze alle superiori e prof di mate ancora alle superiori). Risultato: nota sul registro in cui vengono messe nella mia bocca parole mai pronunciate, e OBBLIGO di giustifica dal preside. Inutile ovviamente cercare di ragionare con quell'uomo (si sa, ha il coltello dalla parte del manico), e mi ha zittito semplicemente dicendomi di non fare il polemico. Così eccomi di ritorno nella mia fantastica classe (anche questo è ironico -_-) con l'obbligo di scusarmi con il prof. Dopo quest'esperienza ho iniziato a cercare di sbollire la rabbia che nel frattempo si era formata dentro me, fino a quando ha iniziato a piovere. A quel punto, mi è sorta una domanda a dir poco esistenziale a cui ancora adesso ci sto pensando: se piove, gli ausiliari del traffico, dove te la mettono la multa per divieto di sosta?

giovedì 18 settembre 2008

Conosco un tizio...

Conosco un tizio che ogni pomeriggio si siede sulla sua seggiola e resta immobile; osserva la ringhiera del balcone come se fosse prigioniero in un'assurda e invalicabile prigione. Riesco a scorgere sulla sua testa esili capelli bianchi come la neve, ad indicare l'immensità del tempo che passa; ogni ruga sul suo viso racconta una storia: sono solchi profondi, come trincee rimaste lì al termine di ogni guerra. Ancora le labbra che, indipendentemente dalla mente, vogliono creare l'atmosfera con un sorriso: tutto invano; ogni tanto porta lo sguardo al cielo, come se stesse aspettando qualcosa, qualcuno. Il tempo di vivere non è parte del suo futuro: c'è solo un presente continuo e straziante, a fare da contorno ad una mancanza generale che si è creata attorno a lui, e che non ne vuole sapere di andarsene. Se ne sta lì ad aspettare qualcosa che non riesce a raggiungere con le sue forze, un luogo migliore dove poter condividere amorevolmente tutto ciò che l'esistenza gli ha negato. Ha occhi di ghiaccio in cui lo osservo giovane calciare un pallone fatto di stracci e pezze; tiene le mani giunte, tali che sembra pregare e invocare qualche spirito. Abbassa lo sguardo, chiude gli occhi e tutto si ferma. Immobile. E' ora di andare. Guardo ancora una volta lo specchio, mi alzo e m'incammino. La seggiola è vuota, e il tizio non c'è più.

lunedì 15 settembre 2008

Si ricomincia!

Proprio così! Fra poche ore si ricomincia con la solita vita da studente. Dopo aver superato i debiti, ecco che mi aspetta la quinta; e a tutta quella gente che mi chiede se quest'anno andrò meglio, dico semplicemente che non lo so. Dipende da me (poco ma sicuro), ma qualunque cosa succeda, spero che non mi venga detto che sono uno studente e che il mio unico dovere è andare bene a scuola. Come se ci fosse solo quello nella vita. Come se fosse facile quando hai milioni di altri problemi per la testa, e solo gli amici possono capirti. Non dico che la scuola non ha importanza, ma c'è anche una vita da vivere, e quando irrompe coi suoi problemi, lo studio può passare anche in secondo piano (se non all'ultimo come capitato pochi mesi fa). Lascio un'estate in cui ho completamente snobbato i miei "doveri" da studente, rischiando anche parecchio; gli ultimi mesi dell'ultimo anno sono stati distruttivi, rovinandomi persino il giorno del mio diciottesimo compleanno. Lascio un'estate ancora fatta di sogni e di quelle piccole illusioni che ti lasciano quell'amaro in corpo, impedendoti di vedere il sole anche in un ciel sereno; lascio un'estate in cui ho scoperto nuovi aspetti di amici, alcuni negativi e altri positivi. Per fortuna lascio l'estate con un bellissimo week-end (con patente) passato a ridere e a scherzare con i migliori amici, e spero che possa rendere meno crudo il ritorno fra i banchi.

Nell'ultima settimana ho sentito sempre il bisogno di dover riflettere, pensare. Pensare su qualcosa, qualcuno ma non arrivare a niente: una riflessione delle mie insomma; pensare fino ad addormentarsi. Quello che ho fatto negli ultimi giorni, è stato coricarmi la sera, prendere l'iPod...e pensare; avrei dovuto mettermi le cuffie e scegliere la canzone adatta a quel minuto, e invece no: mi ritrovo a sognare (e a regalarmi quelle famose piccole illusioni) fino ad addormentarmi nei miei pensieri. Fino ad essere così stanco da non arrivare a una conclusione, anche perchè una conclusione non può avercela un sogno, un desiderio; dubito che questa notte abbia qualche possibilità di sentire la chitarra di Gilmour senza aver prima pensato a qualcosa.


sabato 13 settembre 2008

Il gran giorno!

Dopo circa 5 mesi è finalmente arrivato il primo giorno da neopatentato!

venerdì 12 settembre 2008

11 Settembre 2001

Una data che la storia mondiale non dimenticherà mai: l'11 Settembre 2001, 2974 persone morirono a causa degli attacchi terroristici mirati contro gli Stati Uniti. Gli obiettivi principali erano il World Trade Center (comprendente due torri) e il Pentagono. I terroristi di Al-Quaida dirottarono 4 aerei: tre di questi riuscirono a colpire gli obiettivi, l'altro è precipitato prima che riuscisse ad arrivare al Campidoglio di Washington. Il numero dei morti non può essere considerato certo e definitivo, perchè molte persone in seguito alla respirazione della polvere causata dagli incidenti, morirono giorni dopo. Dopo questo fatto, si fece quello che tutti avevano previsto: una guerra. Il motivo ufficiale di questa guerra era la cattura dei terroristi responsabili degli attacchi, quello ufficioso era il petrolio. E così il caro Bush, iniziò a bombardare l'Afghanistan (2001) e poi l'Iraq (2003); si dissero molte cose riguardo l'Iraq e le sue fantasiose armi nucleari. Migliaia di morti di cui non si seppe nulla, a causa delle affermazioni sbagliate messe in bocca a tutti. Ora, dopo 7 anni, Saddam è stato catturato e giustiziato, Bin Laden è ancora in libertà, i dirottatori rimasti sono nella Baia di Guantamano, spesso accusata per la violazione dei diritti civili, e Bush sta per andarsene dopo aver fatto più del dovuto.

Tutto questo si poteva evitare? La risposta, incredibilmente, è sì. Sono numerosi i resoconti ed i rapporti stilati nell'estate 2001 che ipotizzavano un possibile attacco nel Settembre 2001, ma tutti furono sistematicamente ignorati. Quello che io mi chiedo è: perchè? Forse si voleva una "scusa" per mettere su una guerra?

Comunque sia, dopo 7 anni, tutto il mondo ricorda questa data. Si ricordano i morti e le loro famiglie. Anche io.




PS: - 1 al gran giorno!

giovedì 11 settembre 2008

Un gruppo vero

Si partiva con il presupposto che sarebbe stata una bella serata, condivisa anche con il ritorno di Miri. Ma quello che ci aspettavamo, puntualmente non si è realizzato, o meglio, si è realizzato ma in maniera totalmente diversa da come si pensava; da subito la notizia di unirci ad altre persone, non proprio consone al tipo di serata che ci eravamo prefissati appunto. Ma tant'è, che tra battute e cazzate varie, si è subito arrivati alla formazione di due gruppi: io, Liuk, Fra e Miri e gli altri. Dopo una sosta al Mary, si parte tutti per il Gallo, per vedere i fuochi che ogni anno fanno per la festa del paese; ovviamente arriviamo in ritardo e riusciamo a goderci solo il finale, comunque spettacolare. A sto punto, in mezzo a giostre varie e vecchie conoscenze (vero Luca), si è sentito il vero bisogno di una birra: tempo di "scappare" un attimo ed eravamo già raggiunti.

Poi finalmente è iniziata la serata vera e propria: ci siamo discostati dagli altri e siamo andati solo noi 4 in giro in mezzo a quella caciara. Nel prato a guardare una Luna che non c'era, e poi una fantastica corsa sugli autoscontro (diffidate da Liuk: è un pazzo spericolato al volante :D). Ancora a mangiare zucchero filato e caramelle, a divertirci insieme come non succedeva da un bel po' di tempo; un'ultima tappa all'H Zone a parlare e riflettere e poi, dopo aver lasciato a casa prima Liuk e poi Miri, via di sgommate e freno a mano nei parcheggi di Vestebene e Studio Vu. La serata è poi scivolata via fra giochi d'abilità al pc e ancora cazzate varie.

Quindi tutto bene, avevo bisogno di una serata così. Avevo bisogno dell'affetto che ho ricevuto ieri. Avevo bisogno di tutto. Quindi grazie amici miei!

Un piccolo pensiero va anche al decimo anniversario (con un giorno di ritardo) della scomparsa di Lucio Battisti: uno dei più grandi artisti italiani mai esistiti, che piazzo dietro solo all'inarrivabile Faber. Grazie Lucio per tutte le emozioni che riesci a darmi attraverso la tua voce e le tue parole (un ringraziamento ovviamente che espando anche al tuo paroliere di fiducia, Mogol).

Chiudo con una canzone che ho scoperto grazie a Fra e Liuk: si chiama Fiddler On The Green, dei Demons & Wizards.




PS: - 2 al gran giorno!

giovedì 4 settembre 2008

Million Dollar Baby

Che film! Ecco il primo commento quando sono apparsi i titoli di coda di questo lungometraggio; un'espressione senza dubbio di piacere anche per il consueto lieto fine. A chi non l'ha mai visto, ma ha intenzione di vederlo in un futuro non troppo prossimo, consiglio di non leggere questo post, in quanto ci sono mie riflessioni e che quindi andrebbero a guastare un Signor Film.

Inizio col dire che ne ho sempre sentito parlare un gran bene da quando è uscito (lontano 2004) ma non ho mai avuto la pazienza di trovarmi uno spunto di tempo per guardarlo. Finalmente stamattina ho colgo l'occasione al volo e sono corso ad affittarlo alla videoteca di fiducia. Altra considerazione da fare è non è un caso se Clint Eastwood (il regista, oltre che attore, per chi non lo sapesse) è stato il protagonista degli Oscar 2005 portandosi a casa ben 4 statuette: miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Hilary Swank) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). Inoltre il film è stato vincitore di 2 Golden Globe sempre nel 2005: miglior regia e miglior attrice protagonista.

Il film racconta di Frankie Dunn (Clint Eastwood), un allenatore di boxe con un passato da pugile, con un carattere difficile e scorbutico. Dirige una palestra ed ha come unico amico (e aiutante) Scrap (Morgan Freeman), anche lui ex pugile. La storia inizia ad essere intrigante quando compare per la prima volta nella palestra del vecchio Frankie una giovane sconosciuta di nome Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), con l'intenzione di allenarsi e diventare una campionessa, ma sotto lo stretto controllo di Frankie. Lui subito è riluttante alla faccenda (non vuole allenare donne) e la scoraggia continuamente, ma è Scrap che inizia a credere in lei. Ed è grazie a lui per cui successivamente Maggie e Frankie diventano grandi amici; da qui in avanti ci sono duri allenamenti e parecchi incontri, vinti quasi tutti per KO. Frankie è sempre molto ripetitivo, infatti continua a dire a Maggie che deve sempre proteggersi, che proteggersi è la regola. La svolta avviene quando Maggie affronta un'altra pugile per un incontro mondiale (piccolo particolare: Frankie è molto interessato alla lingua gaelica e la sua allieva è ormai conosciuta e acclamata per una scritta che porta sulla sua tuta scelta proprio da Frankie, c'è scritto "Mo Chúisle"): sfortuna vuole che la sua avversaria è molto scorretta, e con un colpo proibito la fa andare al tappeto facendole sbattere la testa sullo sgabello che era stato preparato per il riposo. Il primo pensiero lampante è: "Cavolo! Questa è morta!". Invece no. E' viva, e si porta la sua agonia fra ospedale e centri di convalscenza: è attaccata a un respiratore e siccome è completamente impossibilitata a muoversi, le vengono varie infezioni che porteranno all'amputazione della gamba sinistra. Maggie capisce che vuole solamente morire e chiede proprio a Frankie di finirla. Lui subito è titubante (e chi non lo sarebbe) ma poi cede alla volontà di lei, rivelandole il significato di quelle parole in gaelico: Mo Chúisle vuol dire Mio Tesoro, Mio Sangue. Dopo la morte di Maggie, Frankie scompare e il film termina con gli ultimi pensieri di Scrap, dedicati proprio al suo unico amico.

Il film in se può condurre superficialmente a due argomenti: la boxe nella prima parte, e l'eutanasia nella seconda; ma ha un significato più profondo che riguarda il continuo rafforzarsi del legame tra Frankie e Maggie. Nel film non mancano approfondimenti dei personaggi: si scopre che Frankie va ogni giorno a messa assillando il prete sempre con le stesse domande e che ha una figlia a cui scrive continuamente, ma che le sue lettere vengono rispedito ordinariamente al mittente ogni volta. Si scopre delle vicende familiari di Maggie, e dei suoi enormi sacrifici per andare avanti.

C'è poco da dire, Clint Eastwood ha fatto un lavoro fenomenale: splendida scenografia e fotografia con quelle zone d'ombra ove neccessario. Splendida regia con quegli scambi di battute ironiche tra Frankie e Scrab. E alla fine il sottile rapporto d'amore che si forma tra i due protagonisti. Tutti ingradienti che se combinati con le giuste dosi possono dar vita a una storia piena di significato, e soprattutto umana. Banalità non ce ne sono, neanche quando Scrap si mette in difesa di un giovane ritardato che crede di arrivare a vincere il titolo dei pesi Welter, e neanche quando il pupillo di Frankie, Willie, lo lascia per andare con un manager a cui interessano solo i soldi. Il film è molto scorrevole ed è piacevolissimo goderselo in santa pace magari in una bella serata. Per chi magari fosse ancora indeciso, lascio di seguito il trailer. Buona visione!