venerdì 17 dicembre 2010

Paure, incubi

Ti alzi un mattino, apri il giornale e leggi notizie come queste, e puoi solo fermarti a pensare. Tutto passa in secondo piano, e inizi a pensare: "Finirò anche io così?". Paure lecite, forse eccessive, che tutti hanno, anche se pochi lo confessano. La consapevolezza di aver costruito un pilastro forte insieme ad un'altra persona, ma con questa paura che vuole sgretolare tutto. E' la paura della solitudine, la paura di rimanere di nuovo soli, e dover rimangiare quella promessa fatta, che mai più la solitudine avrebbe fatto parte della vita. Ti alzi un mattino e scopri che non è stato tutto un sogno, lei davvero è sparita con tutti i ricordi, neanche quelli ha lasciato, e starà bene. Come si può andare avanti? Si può superare un ostacolo del genere, completamente da soli per di più? Si può davvero far finta che non sia successo niente? Davvero ricominceranno i falsi sorrisi, i falsi stati d'animo?

Ma ti alzi al mattino e scopri che non è stato tutto un sogno, ma un terribile incubo. Pensieri odiosi che si permettono anche solo di pensare a lei. Crudele fantasia che è ancorata al passato, e per fortuna ci resterà per sempre, ma non è così che deve venire fuori. Da quasi due anni ho ricominciato a vivere, e lo ricordo ancora quando te l'ho detto davanti ai nostri amici: tu hai capito e mi hai solo detto "grazie". E' stata la cosa più bella che potessi mai dirmi. Le mie sono paure che fanno male, di cui però non posso farne a meno, perché quando sono con te, ti basta un bacio per spazzarle via, ridandomi la vita ogni volta, ricevendo in cambio un amore sempre più forte.

3 commenti:

@enio ha detto...

Auguro a te e ai tuoi lettori Buone Feste

Aly ha detto...

Un post molto veritiero.... e te lo dice una persona che c'è passata per quell' "incubo"... sai, penso che le persone di fronte a ciò reagiscano in modo diverso: c'è chi realmente riesce a fregarsene in poco tempo e andare avanti, chi ha tantissimi amici che lo fanno uscire brevemente dalla crisi, chi passa mesi e mesi (se non anni) in una disperazione totale, chi pensa di farla finita, chi la fa finita... Quando ci sono passata è stata disperazione, rabbia, solitudine, tristezza, il tutto elevato all'ennesima potenza... tanto che ogni giorno mi chiedevo se valesse la pena continuare a vivere. Poi a me è andata bene, il tutto più o meno s'è risolto con lui che è "tornato"... ma se riguardo a quei mesi mi puoi leggere ancora la disperazione negli occhi... Quando passi per certe vie, ne rimani segnato... porto ancora quelle cicatrici che, a parte a te che te lo sto dicendo, nessuno vede...

Anonimo ha detto...

Ti auguro Buone Feste, saluti.