mercoledì 20 luglio 2011

Stanchezza

Sarà che oggi è stata la giornata di lavoro più pesante da quando ho iniziato. Sarà che mi aspettano ancora due prove importanti prima di concedermi un po' di riposo. Qualcosa c'è che mi rende così malinconico, così triste. Vorrei piangere. C'è chi si vergogna a mostrare le lacrime, io no. Non mi vergogno di me stesso, non mi vergogno delle mie lacrime, perché hanno un senso; non sono mai vane, non sono mai inutili, servono sempre a qualcosa, al contrario di tanti oggetti materiali di cui mi circondo. A volte mi viene voglia di pensare a com'ero qualche anno fa, per chiedermi se sono cresciuto, se sono andato avanti oppure indietro. Mi chiedo se le mie parole siano servite a qualcosa in questo mondo. Vorrei chiudermi in camera, sentire il silenzio invadere la casa, aprire la bottiglia e scolarmela piano piano, sorso dopo sorso. Voglio essere preda dello sconforto e della solitudine, voglio toccare il fondo, piangere e risalire profumato nella stessa notte.

Ma stasera sono troppo stanco per tutto questo, sicuramente appena toccherò il letto cadrò in un sonno profondissimo, e domani mattina neanche ci penserò a queste parole.

3 commenti:

Sarah ha detto...

Gli stati d'animo, tutti, sono un dono prezioso. Forza Ale :)

Kylie ha detto...

Capita, è la stanchezza che gioca brutti scherzi.

Bacio

Anonimo ha detto...

Forza Ale, questi momenti capitano a tutti e pur se indesiderabili servono a maturare!

Michele

P.S. immagino e spero che ora che ti scrivo questo commento il brutto momento sia già passato.