giovedì 15 aprile 2010

Non è morto, ma io vi aspetto!

Ma chi voglio prendere in giro? Vi ho mentito, l'unicorno non è morto e quella candela è sempre stata spenta. Aly l'ha capito subito, solo che non poteva saperlo, e neanche io. La soluzione sfugge perché io stesso la porto a sfumare; forse lo sapevo inconsciamente, e non volevo darlo a vedere. Ma Aly l'ha intuito, davvero brava. L'unicorno è sempre stato a terra, deriso non solo da quell'aquila e da quello scorpione, ma da tutti. Può una creatura così mitica essere deriso per il resto della sua vita? Da dove arriva questa crudeltà? Ormai è a terra, e in pezzi. Il fisico neanche lo regge, ha le ali atrofizzate e la coda mozzata, il suo manto bianco è solo un bel ricordo di favole lontane. Cosa importa se muore nel silenzio? Ormai la sua esistenza è stata sempre segnata da quel disagio profondo, che gli ha sempre impedito il volo. Cosa può cambiare? Niente. E allora perché non si lascia andare? Perché non affonda? Sembra quasi un gioco crudele.

Questo blog sarà diventato monotono, ma di una cosa sono certo: non sono cambiato. Sono sempre quel bastardo, pessimista, permaloso, ignorante, fottutamente speranzoso che ogni tanto tira fuori qualcosa di buono. Non è tutto qui gente. Le mie lacrime non sono virtuali, le poesie sono nella mia testa prima di essere in uno stupido blog. E' così, che vi piaccia o no. Se non vi va bene, non fatevi vedere qui in giro, ma venite a casa mia e ditemelo negli occhi, così potremo finalmente andare a ubriacarci. Vi aspetto gente.

3 commenti:

Kylie ha detto...

Tesoro, sei una persona speciale per me e leggerti è sempre un piacere, così come averti virtualmente conosciuto.

Un bacio

Sarah ha detto...

Lascia stare l'alcool, vatti a fare un giro con Marta, i pensieri "così" vengono, ma poi, con la stessa velocità, passano. Piano piano ;)

3my78 ha detto...

Sempre eccezionale con la penna eh? :-)
Buon fine settimana Ale