domenica 12 giugno 2011

Ho compiuto il mio dovere

Stamattina al lavoro è venuta a trovarci un'associazione che assiste le persone handicappate. E' stata una bella esperienza, non sono stati per niente invasivi, anzi, era bello togliere le loro curiosità. E io ero lì al tavolo, con tutti loro attorno a me che mi domandavano incuriositi, era una bella sensazione. Mi sembrava di essere un qualcuno di importante, tutti pendevano dalle mie labbra. E io mi sentivo un figo, con loro che si stupivano della mole di lavoro che c'è sempre da fare.

Poi se ne vanno tutti, le curiosità finiscono e sono ritornato al mio solito lavoro solo come un cane. Poi ho pensato che i tre giorni di lavoro settimanali sono poca roba, anche se la media giornaliera è di 10 ore comunque abbastanza faticose. Poi ho pensato che invece di andare avanti sto tornando indietro, che gli esami non si superano neanche se sono ben preparato. Beh, almeno mi consolo con la promessa di comparire nel calendario che l'associazione ha deciso di fare, e con il pensiero che fra poco Marta sarà di nuovo un po' più vicino a me.

P.S.: prima sono andato a votare. Non voglio dire niente, e se qualcuno vuole proprio sapere cos'ho votato gli ricordo che il voto è segreto (guardare post precedente).

2 commenti:

Sarah ha detto...

Idem per il voto, sono ai seggi e le percentuali, per ora, non sono male ma....schhhhh, è presto ;)
Dai che Marta mo torna, sorridi :)

Sarah ha detto...

Ce l'abbiamo fatta Ale! E RIDI! ;)