domenica 26 ottobre 2008

Altro capitolo chiuso

Ultimamente penso (fin troppo) alla vita come un film. A momenti particolari. Uno di questi è quando viene inquadrato il protagonista con velocità ridotta, e con una musica di sottofondo; quasi sempre questo "metodo" è utilizzato per far capire allo spettatore lo stato d'animo del soggetto interessato. Per due volte è capitato di immaginarmi protagonista in una di quelle scene.

La prima risale a quest'estate in cui si festeggiava un compleanno in famiglia; metto subito le cose in chiaro, io ho sempre fatto a pugni contro le feste di compleanno e altre feste di quel tipo: gente che non conosco e che alla fine giudico solo in base alle apparenze. Come si può ben immaginare le festa era così, e la gente pure, se poi ci si mette l'ignoranza generale e uno strano malessere interiore va che è una meraviglia. E c'è stato un momento, parlo di pochi secondi, in cui mi sono immaginato la scena da un altro punto di vista: mi vedevo osservare attentamente le altre persone, tempo rallentato, e l'immancabile canzone di sottofondo. La canzone in questione era "Heroin" dei Velvet Underground, che non poteva essere canzone più azzeccata dati i suoi versi duri - "I don't know just where i'm going/but I'm gonna try for the kingdom, if I can/'Cause it makes me feel like I'm a man". Quello dopo è stato uno dei giorni più cupi della mia vita, paura e panico.

La seconda volta poche ora fa: persone che suonano e altre al seguito con movimenti della testa a seconda del ritmo imposto. Mi vedevo osservare attentamente le altre persone, tempo rallentato, e l'immancabile canzone di sottofondo. Unico dubbio che mi rimane: perchè la canzone in questione era "Hallelujah" di Leonard Cohen? Ho trovato una possibile risposta in due dei suoi versi - "You saw her bathing on the roof/Her beauty and the moonlight overthrew her". Ma non credo che soli due versi riescano a giustificare una tale "scelta".

La verità è che un altro capitolo è finito con queste parole. Il libro è quasi alla fine. Il libro è quasi alla fine.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

buona domenica

*ChocolateLila* ha detto...

E di che fine si tratta?
E' stato un libro piacevole?
Oppure lo era soltanto la copertina e ti ha ingannato?
E' un finale deciso o è uno di quelli che lasciano aperte mille domande?
Ci sarà un seguito, tipo saga, o è un libro a sè?

Bel post Ale, capita anche a me di estraniarmi totalmente in mezzo alla gente e di "farmi i film"... quando capita, i miei amici dicono "ecco un altro momento-autismo di Lila" anche chiamato "momento-Sturm und Drang" :-P

Un bacio annoiato di una domenica noiosa.

Andrea De Luca ha detto...

buona domenica sera ale

Anna ha detto...

Sai ale?, carpe diem! Che la vita è molto corta.

Matthew ha detto...

Sono momenti particolari, quelli "estranianti"... a prescindere dalla lunghezza della vita.

nonno enio ha detto...

amch'io evito accuratamente di festeggiare i miei compleanni! io lo faccio per un motivo diverso dal tuo, non voglio mi si ricordi quanti ne festeggio!

Sarah ha detto...

Ale hai fatto due "piccoli" viaggi astrali... non voluti. Ma li hai fatti. Succede spesso, a molti. Non se ne parla, si ha paura...

Anonimo ha detto...

festeggiare non è poi così male...

Ale ha detto...

il compleanno in questione non era il mio :D
comunque grazie a tutti per i commenti..

@*chocolatelila*: è una fine malinconica a mio avviso, ed è stato un libro mediocre...
un finale in cui mille domande sono poche...ed è un libro a sè..nessuna saga..

Pupottina ha detto...

ciao Ale, mi dispiace che tu non riesca a decifrare il mio blog... accanto ho lasciato le istruzioni per l'uso... cioè c'è una programmazione fissa e comunque il martedì e il giovedì pubblico scritti o richieste di altri...

buon mercoledì ^____________^