venerdì 14 novembre 2008

Sere di un tempo

Mi ricordo che qualche anno fa, quando andavo ancora a catechismo, finito l'incontro, passeggiavo per qualche minuto nel parco vicino a casa mia. Io a catechismo ci sono sempre andato controvoglia, perchè l'ho reputavo un dispendio inutile di tempo per quello che facevamo, oltretutto era anche di sera. Il giorno esatto era il Mercoledì. A cena c'era la solita litigata sul perchè io dovevo andare per forza a quegli incontri che non producevano niente. Passavo quell'ora settimanale mangiando del nervoso e, dopo essermi calmato, viaggiando con la mente. Finalmente scoccava la libertà, e così mi avviavo a piedi verso casa. Tardavo sempre a rientrare. Me ne stavo da solo a passeggiare nel parco vicino a casa mia, d'inverno con i piedi congelati, e in primavera con una brezza fresca molto pungente. C'era qualcosa che riusciva a calmarmi molto, riuscivo a trovare un motivo per la mia tristezza. Era il periodo di un amore non corrisposto, e motivi per essere triste ne avevo veramente molti, ma sfruttavo quel momento di completa calma per stare solo con me stesso. Camminavo e camminavo, e intanto fantasticavo: a volte mi trovavo in compagnia di lei, raccontandole di come, proprio in quel punto, al mattino si riescono a vedere gli scoiattoli e le lepri correre fra la rugiada; altre volte pensavo a chi abitava il bosco oscuro, e mi chiedevo se era spaventato dalla mia presenza. Intanto il tempo passava. Lasciavo che i brividi di freddo penetrassero fin dentro le mie ossa, come un atto di purificazione, oppure per sentirmi ancora più a contatto con la natura. Non ne ho mai sentito la mancanza. Ora qualcosa di me si è persa, e credo di trovarla solo in mezzo a quei brividi, in mezzo a quegli scoiattoli mattinieri. Ma fuori fa troppo freddo, e la strada è troppo deserta, e c'è un bosco troppo vasto e tenebroso. E' una tristezza troppo grande, di cui conosco già la provenienza. Sarebbero brividi di dolore, e sarebbero veramente troppi aggiunti a tutto il resto.

12 commenti:

jack ha detto...

Bel post,complimenti!:)
Penso cmq che,bello o brutto che ti sia sembrato quel periodo del catechismo,sia servito a farti riflettere su molte cose anche a distanza di tempo :)
Nulla va perso,fa parte sempre degli innumerevoli mattoncini che costruiscono il nostro carattere e la nostra personalità ;)
Buona serata e buon week-end.A presto.

Sarah ha detto...

Ed è proprio ora che devi entrare nel bosco ale... :*

Anonimo ha detto...

Già io andavo controvoglia a scuola: a catechismo avevo la media di 1 presenza su 4 incontri .. giusto per non far arrabbiare mia madre.

Anna ha detto...

Un baccio.

ladyoscar ha detto...

ma scusa andavi a catechismo da grande oppure già piccolino soffrivi pene d'amore? :-)
baciotto

Anna ha detto...

Grazie Ale, ed io ti auguro di passare una bella vita.
Sai una cosa?, sei come una goccia d’acqua fresca.

Ale ha detto...

@ladyoscar: domanda legittima...non ho specificato..sì..quel periodo si riferisce a quando avevo 16 anni..

@anna: le tue sono veramente delle belle parole, ti faccio solo una domanda (che mi dia anche un po' di conforto in questo momento). Perchè lo pensi?

Aly ha detto...

Nel leggere il tuo post ho riscontarato cn stupore le stesse emozioni ke a me procurava camminare di sera tra le strade innevate del mio paese...
Concordo xò cn maraptica, bisogna entrare ora nel bosco, bisogna affrontare le cose: nn sarà piacevole, ma magari col tempo imparerai qualcosa d'importante ke se nn entravi nel bosco nn avresti mai imparato.

Ale ha detto...

però ogni giorno ho un motivo in più per non entrarci..per starmene fermo..

DS ha detto...

post molto profondo e sentito. potrebbe essere comune a molti di noi oggi. specie coloro che, avendo la tua età, hanno vissuto anche lo stesso contesto sociale.
tommi

Anna ha detto...

Quando leggo i tuoi post ci sono tante cose che me fanno pensare che ti assomigli tantissimo a mia figlia. Sai? Ho una figlia che ha più o meno la tua stessa età, penso, lei ha 18 anni , ed è molto dolce, molto lavoratrice, molto responsabile. Lei è molto leale ai suoi amici, e si dona tantissimo a tutti. Non pensa mai che qualcuno li può fare male perché lei non farebbe mai male nessuno, ma a volte le hanno fatto male, lei lo ha passato male ma dopo gli ha perdonato, lei è così. Fino poco tempo fa non aveva avuto mai un fidanzato perché è molto difficile trovare qualcuno che ti voglia bene così. Io penso che c’è tanta gente che ha paura di volere una persona così, perché siete diversi alla maggioranza. Ma adesso ha un fidanzato che la vuole bene assai e lei è pienamente felice. Non è bello, non è nessuna cosa speziale, ma è dolce, tenero, considerato, ecc.
È molto felice, davvero. Adesso penso che è difficile per voi trovare la persona adeguata ma quanto la trovate sei più felici dal resto. E tu la troverai, sicuro, c’è una mezza arancina che ti sta cercando.

Anna ha detto...

Ciao.
C'è un post per te nel mio blog.
Aspetto che ti piaccia.