giovedì 15 gennaio 2009

Una fredda giornata di Dicembre

Questi sono i momenti che si potevano vivere passeggiando in pieno centro della mia città, durante le festività a Dicembre. Lo iniziai circa un mese fa a scuola, ma l'ho ultimato solo la scorsa settimana.

Oggi come ieri. Dicembre. Il tipico cielo prima dell'inverno, con la città che inizia ad illuminarsi già nel primo pomeriggio. Il Natale è imminente, e quelli che si vedono nella Via Maestra sono tanti preparativi messi in atto con il dovuto anticipo. L'aria è fredda e popolata da una pioggerella sottile che inumidisce appena gli abiti; il porfido calpestato e brillanto riflette il bagliore di enormi stelle sospese nell'aria, facendo presagire nulla di buono. La gente passa e va, non se ne cura e vive nella sua fretta. Fresche e giovani donne brulicanti ed eccitate, sommerse da fiocchi e colori, con orecchie invase da note pentagrammate, osservano dal basso della loro superbia gli innocenti vogliosi di bocche incantate, pelli di seta e cornici di lunghi capelli fatati. Occhi di ghiaccio, freddi, testimoni di un cuore gelato e vene arroganti. La voglia muore. C'è la solita puttana a tempo pieno, percorre i suoi passi su una scia calcata per anni, trasmettendo il suo calore a timidi indiscreti e defunti cadaverici. Piccoli bambocci filanti scivolano fra la folla, impermeabili anche al loro corpicino. Si va avanti a spallate, in un alone denso di indifferenza verso la realtà; sono uno straniero fra la mia gente, vivo sulla mia Torre di Babele. La lingua è quella che scrivo: illeggibile ad occhi pagani, incomprensibile agli Dei. Dietro ogni tratto si nascondono emozioni, che non sempre escono allo scoperto: sono metafore fluttuanti incollate su uno stagno di carta, libere da ogni vincolo e capaci di vita.

15 commenti:

cieloeinfierno ha detto...

bellissimo racconto.. una serata fredda
lo so cosa intendi.. ^^

buona serata.. e bravo hai descritto ua serata indimenticabile..
buona serata

mauro bianco levrin ha detto...

andiamo a viveve a capo verde...

Kylie ha detto...

Una bella descrizione, davvero.

Baci

Andrea De Luca ha detto...

ottimo racconto ale

Sarah ha detto...

Bravo piccolo poeta :*

Marco Crupi ha detto...

Hola, questo difetto lo ha fatto anche a me, per provvedere puoi usare lo strumento di clonazione di corel paint shop photo ( c'è anche in photoshop ) e rimuoverli, non è un falsare la foto ma semplicemente pulirla in post produzione.

( puoi anche aumentare leggermente il contrasto per renderla più pulita )

3my78 ha detto...

Bravo Ale, si vede che sei Juventino, sei in gamba:-)

Marco Crupi ha detto...

Stop un attimo ho appena fatto una prova, le foto che hai visto nel post le ho scattate ieri sera, stamattina ho effettuato una prova chiudendo tutte le tapparelle ma lasciando filtrare un filo di luce da quella posta alle spalle della digitale, nella fotografia non sono venuti quei fastidiosi puntini luminosi...

Non chiedermi il perchè, non lo so, ho una vaga idea ma non voglio sparare cavolate xD

cieloeinfierno ha detto...

ti ho appena aggiutno ^^.. anche a me piace leggerti^^..

buon pomeriggio^^

Pellescura ha detto...

Così ti seguo anch'io, un saluto :-)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E se i tuoi pensieri fluttuano dentro immagini così intense, possono anche essere un po' misteriose ma sono assolutamente coinvolgenti.

Andrea De Luca ha detto...

buon weekend ale! :)

Anonimo ha detto...

buon fine settimana

Ale ha detto...

grazie a tutti^^

Anonimo ha detto...

capisco cosa vuoi dire..persone camminano all'unisono alla ricerca della grandezza..finchè non si trovano davanti ad uno specchio che riflette la loro anima, vuota.Ma loro vedendola, superficiali e indefferenti si voltano e camminano spavaldi,sperduti in un mare di ricordi senza vita. saluti dal tuo amicone di avventura